Un fumetto SEMPREVERDE, che ha attraversato diversi decenni, senza per questo perdere la sua modernità e un suo pubblico.
Nato in italia nell’aprile del 1965, è stato diretto anche
da gironalisti del calibro di Oreste del
Buono e sulle sue pagine hanno scritto giornalisti e scrittori (come Umberto Eco, Michele Serra, Stefano Benni e Baricco) e disegnato personaggi del calibro di Vauro, Pazienza, Guido
Crepax e Altan.
Sulle sue pagine ha poi accolto negli anni fumetti diversi:
dalle più celebri strisce dei Peanuts
(da cui il nome Linus, il personaggio delle strisce) di Charles Schulz a tanti
altri come Corto Maltese, Valentina, Dick Tracy, Beetle Bayley,
B.
C., il Mago di Wiz, Asterix,l’Eternauta e a fumetti di Andrea
Pazienza, per citare solo i più famosi.
Inoltre, forse pochi lo sanno, ma su alcuni dei suoi Supplementi
anche i supereroi Marvel con i
Fantastici Quattro hanno fatto la loro prima apparizione in Italia.
In tutti questi anni ha cambiato strisce, disegnatori,
direttori e soprattutto dimensione e
formati: da quelli grandi tipo almanacco a quelli più contenuti ad albo e così
via.
Ma quello che non ha cambiato è stato lo spirito del
fumetto: giovanilistico ma impegnato, divertente ma con vocazione culturale,
moderno ma “d’autore”, intellettuale ma leggero. In pratica un vero cult per
gli amanti del fumetto e non solo.
Oggi il fumetto sta vivendo un momento di difficoltà
(purtroppo oggi la coperta e non solo quella di Linus è corta per i fumetti) forse anche a causa della “digitalizzazione” e
di internet ma speriamo che si riprenda e non sparisca del tutto dall’orizzonte
fumettistico cartaceo come è successo a molti fumetti, magari mantenendo accanto
ad una sua presenza “digitale” anche una cartacea.
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