martedì 15 marzo 2011

Andrera Camilleri torna in TV


Ed è subito enorme successo. Non ci si poteva aspettare diversamente.

Mentre in libreria l'ultimo romanzo di Andrea Camilleri "Il sorriso di Angelica" non è più una novità ma un classico ormai comprato e già letto da tutti i fan, me compreso, in televisione torna Luca Zingaretti che ha saputo magistralmente dare un volto al commissario di Camilleri.

E torna con le storie di alcuni romanzi ormai di qualche anno fa.
Ieri è andato in onda "Il campo del vasaio" e la settimana prossima ci sarà "La danza del gabiano", personalmente i miei due romanzi preferiti degli ultimi cinque scritti dal maestro siciliano.
Poi ci sarà "La caccia al tesoro" quello che forse ho amato di meno e "l'età del dubbio".

Si riaffacciano spesso in questi romanzi alcuni temi che sono diventati frequenti negli ultimi volumi, il desiderio di nuovi amori e avventure forse legati alla giovinezza che si allontana, il conseguente tradimento fisico o spirituale di Livia, i continui litigi e le inevitabili incomprensioni proprio con lei ma anche una certa cruenza crescente che si avverte nelle nuove storie di Camilleri, forse riflesso di una società che si fa sempre più violenta.
La fantasia e l'interesse per queste nuove storie continua comunque a non mancare, anzi cresce man mano che cresce l'affetto per il personaggio Montalbano e per tutti i personaggi immancabili che gli fanno da spalla, da Fazio ad Augello, da Catarella a Livia, da Ingrid agli altri uomini della Polizia coinvolti nelle indagini.
E se i romanzi mantangono un fascino che non può essere riprodotto con un programma televisivo, va dato atto agli sceneggiatori(che non a caso includono Camilleri) di saper ricreare la storia del romanzo, rendendola adatta ad un prodotto televisivo ma mantenendo gran parte dell'interesse e del fascino della pagine del romanzo.

Per quanto riguarda il già citato "il sorriso di Angelica" bisognerà aspettare una nuova serie e una nuova opera di convincimento del buon Zingaretti, che tutti ci auguriamo non smetta di interpretare il commissario Montalbano.
Ci si affeziona ai personaggi dei libri ma ci si affeziona anche ai visi che attori indimenticabli sanno dargli ed è difficile rivederli poi nel viso di altri attori; per chi ha la mia età basterebbe citare il commissario Maigret di Gino Cervi o il Nero Wolfe di Buazzelli, a mio parere intepreti ancora non eguagliati da nessun altro dei tanti successivi interpreti.

E quindi teniamoci il buon Zingaretti finchè possibile e speriamo che Camilleri non si stanchi di scrivere questi gialli anomali o non perda l'ispirazione che lo ha accompagnato in questi ormai 17 romanzi completi dedicati a Montalbano.

A presto Mario

2 commenti :

  1. rieccoti qui a pubblicare commenti e non su un fumetto: bentornato

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  2. non solo fumetti....
    di cosa vorresti leggere?

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