mercoledì 4 marzo 2015

Vacanze in California (USA) dal 7 al 21 Febbraio 2014 – PARTE 6 IL VIAGGIO 1a settimana

Dopo pranzo si riparte per Las Vegas: la strada lunga e si fa solo una breve pausa al Centro Visitatori del Mojave National Preserve per prendere una cartina dell'enorme parco (peccato non c'è tempo per fare neanche un piccolo giro all'interno; magari ci capiterà di tornarci).
Purtroppo non possiamo fermarci in nessuna delle tante caratteristiche e luminose cittadine sulla strada nel nostro avvicinamento alla nuova meta: Las Vegas. Ci arriviamo con il buio e ancora una volta il navigatore ci aiuta non poco a trovare l’albergo.
Mangiamo qualcosa e facciamo una prima passeggiata per Downtown (il nostro albergo è nei pressi della cosiddetta “Freemont Experience”, una strada piena di vita per tutta la notte con concerti di musica, proiettati sul soffitto della enorme strada coperta da una struttura metallica, locali aperti tutta la notte, attrazioni in costume e venditori ambulanti, ristoranti e pub con ragazze in lingerie che ballano sul bancone lungo la strada: Las vegas ci dà anche fuori dalla Strip un assaggio della sua mondanità.
 
Il 12/2 MERCOLEDI’ mattina è dedicato alla Strip e ai suoi alberghi fantastici (forse meglio da visitare che non da dormirci, Venice e Bellagio i più incredibili) mentre il pomeriggio è dedicato allo shopping in uno dei 2 outlet che circondano la città (uno a Nord e uno a Sud). Per la serata, dopo cena, altra passeggiata per la Strip illuminata, prima di crollare per la stanchezza. Ci siamo spostati con i mezzi pubblici (presi a 2 passi dall’albergo) utilizzando un biglietto valido 24 h del costo di 8 Euro che si può facilmente fare ad una macchinetta alla fermata: tutto sommato una buona scelta per evitare traffico e parcheggi e per girare senza problemi per tutto il giorno.

Il 13/2 GIOVEDI’ dopo il check out  si parte presto (ma non abbastanza) per la Deat Valley.
Quando arriviamo, facciamo il biglietto d’ingresso ad una delle macchinette in corrispondenza dell’ingresso da cui arriviamo (20 $ per auto) e lo mettiamo sul vetro dell’auto. Anche qui ci sono tanti ingressi e qui non sono custoditi (ma attenzione ai controlli dei ranger quindi non fate i furbetti). Poi potrete ritirare le mappe del Parco quando arriverete al centro visitatori che sta più o meno al centro di questo.
La Death Valley è bellissima e affascinante. Inoltre a febbraio il clima è ottimale e c’è poca gente.
Da vedere a mio parere:TUTTO.  Dante’s view, Badwater , Artists Drive, Zabriskie Point, Mesquite Flat, Sand Dunes. Per citare i posti più affascinanti.
Poi Rhyolite e infine Scotty's Castle (quest’ultimo non l’abbiamo potuto vedere per problemi di tempo e di strada parzialmente bloccata mentre la città abbandonata di Rhyolite è l’unica cosa che dovendo scegliere non rivisiterei, anche se è particolare nel suo genere e ricorda certi paesaggi western).
Vista l’ora tarda e il buio e le lunghe distanze anche all’interno del parco abbiamo deciso di dormire nella Death Valley per ripartire con calma il giorno seguente,dopo un altro giro: NE VALE LA PENA.
 C’è qualcosa di mistico e molto tranquillizzante nel dormire qui in mezzo al nulla e al deserto. E in cielo le stelle si vedono limpide come solo in Africa, a Zanzibar, ricordo di aver visto. Ottimo anche il ristorante a Stovepipe Wells dove abbiamo dormito noi (anche se non vicino a Zabriskie Point qualora voleste visitarlo al tramonto e quindi non comodissimo da raggiungere in serata col buio: ovviamente nel Parco l'illuminazione è inesistente e le strade di notte pericolose a causa di ciò).
Siamo al 14/2 VENERDi’ la prima settimana è finita, le prime 2 (quasi 3) città e i primi 2 parchi sono stati visitati. Noi siamo già stanchi ma molto soddisfatti.
E dopo colazione si partirà per il Sequoia National Park.

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